Il lavoro nasce nell'ambito della collaborazione fra ITABC-CNR e l'Università di Firenze relativamente allo scavo archeologico presso il Castello di Shawbak ed in particolare riguardo all'area del cosidetto opificio.
La struttura è stata rilevata in collaborazione con il dr. Gabrielli con un Laser Scanner FARO-CAM3 e con tecnica fotogrammetrica con una LUMIX DMC-T225.
I dati dei due rilievi sono stati trattati rispettivamente con il software FARO-Scene/JRC-Reconstructor e con Autocad 123d Catch.
Successivamente le nuvole di punti sono state allineate in meshlab attraverso il riconosciment