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    An exterior Archviz scene made in Unreal Engine 5. initial design in Twinmotion UVs and final modelling in Blender lighting and render in Unreal Engine 5.1 Quixel Megascans Texture
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    An Archviz scene made in Unreal Engine 5 for lighting study UVs and final modelling in Blender initial design in Twinmotion Quixel Megascans Texture credits: giraffe mesh by Aydin3d (https://www.turbosquid.com/it/3d-models/giraffe-trinket-toy-3ds-free/695967) Curtains mesh by TOK7CK (https://www.turbosquid.com/it/3d-models/free-max-mode-curtain/1034276) incense mesh by BlackJok3r (https://www.turbosquid.com/it/3d-models/3d-model-incense-1676562) Candle in a glass mesh by lucatorcigliani (https://skfb.ly/onnYS)
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    Sono felice di pubblicare il mio primo progetto in Blender, un viaggio iniziato in live ormai 9 mesi fa, un po' alla volta. E quanta fatica per entrare nelle logiche di questo software, per questo, è doveroso un grazie alla ciurma di Emotion Engine
  4. Not Just Music cerca un lighting and compositing artist con esperienza di almeno 5 anni nel settore della CGI e produzioni di Serie TV/Film. No remoto. Conscenza software: -Maya; -Redshift (per Maya); -Software di compositing “node based”. Skills richieste: -Conoscenza del software Maya per la costruzione delle scene di lighting; -Esperienza nell’uso di almeno un software di gestione render farm; -Conoscenza dei requisiti per il compositing delle scene al termine dei render; Retribuzione e tipologia di contratto/collaborazione da discuterne in sede di colloquio. MANDARE CV A: francesca@not-just-music.it
  5. Le qualità estetiche e tecniche di un render fotorealistico passano inevitabilmente per la capacità che un utente ha di modellare, o meglio, scolpire con la luce. Del resto la parola “fotografia” tradotta letteralmente dal greco vuol dire “scrivere con la luce”, quindi anche se tutto è importante – la qualità del modello, la composizione e uso del colore – l’abilità di scolpire usando la luce riveste certamente un ruolo predominante nel processo creativo e produttivo. Così come usiamo il modificatore Edit Poly per modellare un oggetto, dobbiamo sviluppare la stessa abilità nel concepire le luci come uno strumento per dare forma agli oggetti in scena. Ti invito a seguire questa lezione. E' un estratto del 3° modulo del mio Corso Corona Renderer: SFATIAMO UN MITO _____________________ Ci tengo a chiarire che fare una corretta illuminazione è facile, il problema è che è altrettanto facile sbagliarla, poiché prevedere il comportamento della luce in uno spazio non è così naturale come si possa credere. Talvolta è addirittura controintuitivo e spesso non si sa proprio da dove iniziare. Per fortuna esiste un metodo e delle tecniche ben precise per organizzare le luci in base al tipo di illuminazione e atmosfera desiderata. Un’immagine del genere, ad esempio, può essere vista come come semplice immagine finale: Oppure la si può osservare attraverso la struttura di luci che sottende la creazioni di volumi, fatti di gradienti e distaccati, il cui scopo è modellare la scena affinché tutti i volumi prendano forma: Ma per arrivare a dominare queste ‘strutture’ e sviluppare la capacità di adattarle a tutte le situazioni è necessario un percorso. Su questa idea ho sviluppato il mio Corso Corona: unendo la parte tecnica dedicata ai tool del motore di render, a quella artistica dell’illuminazione. La mia ambizione è quella di portare il partecipante a raggiungere il livello di conoscenza necessario ad ottenere la Certificazione di Lighting Specialist (oltre alla Corona User Certification, anch’essa inclusa nel corso). All'edizione annuale di Autodesk University di alcuni anni fa, ho presentato una lezione intitolata “Scolpire con la Luce”, ed a seguire ho avuto l’onore di occuparmi del modulo di illuminazione e Composizione al MADI (Master dell’Università di Venezia), e di fare formazione in imprese come Neoscape, ArxSolution negli Stati Uniti, Spagna, Argentina ed essere docente al TEC in Messico. Tutte queste esperienze le ho raccolte, ordinate e ampliate in Realistic Interiors. MODULO GRATUITO _____________________ Ti invito ad accedere al Modulo di prova, in cui troverai altre lezioni gratuite > [ REGISTRATI QUI ] In questi anni ho notato che è sempre più forte la richiesta, da parte di società del settore, di utenti specialisti del Lighting, e spero con Realistic Interiors di dare il mio contributo nella promozione di questo ramo educativo. Ciro Sannino V-Ray & Corona Primary Instructor ---- articolo publiredazionale
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    After watching a TED talk, where a Hariri Pontarini Architects' associate explained the process to create a sacred building, I have been inspired and decided to re-create the Baha'i Temple in 3D and update my portfolio with brand new CGIs. This project focuses on experimenting with materials, textures, lights, cameras and atmosphere. The whole building, interiors and the surrounding city are modelled in 3Dsmax, rendered with Corona Renderer and post-processed in Photoshop. All the references used are available online, on the Architects' website and Pinterest. The project divides into three sections due to the amount of work involved.​​​​ This section focuses on the interiors, the shapes the light casts and the atmosphere that the translucency of the white marble creates inside the building. The combination of all these factors gives the space the sensation of sacredness and peaceful.
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    Salve a tutti, ispirato dalla meravigliosa stagione qual'è l'autunno, ho realizzato quest'immagine un po' per esercizio di Lighting e un po' per testare alcune novità di V-Ray 5, in particolar modo il "Traslucency Volumetric" utilizzato per il telo di sfondo. Di seguito condivido immagine e le varie componenti separate se può risultare utile a qualcuno. SW utilizzati : 3dsMax 2021, V-Ray 5 , Affinity Photo per compositing e post produzione. Clay Render Light_A_Controluce Light_Fill_01 Light_Fill_02 Light_Fill_03 Modelli da libreria, a parte il tavolo e il telo. C & C sempre graditi, a presto 🙂
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    Non ho ancora avuto il piacere di giocare l'ultimo Ratchet & Clank. Realizzare Rivet è stato un modo diverso per vivere Rift Apart. Grazie agli artwork pubblicati da Insomniac Games è stato facile scoprire i dettagli da riprodurre in questa fanart.
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    Sono davvero felice di pubblicare questo lavoro, sono cresciuto giocando a Ratchet & Clank! In più, vivo una sensazione nuova: per la prima volta si tratta di un progetto di cui sono soddisfatto! Però so che avrei continuato a lavorarci all'infinito, aggiungendo prima Ratchet e poi un environment...Almeno questa volta non è andata così! Sono riuscito a fermare quella voce che continua(va) a dirmi "non è abbastanza", "puoi fare di più". Il soggetto non è ideato da me -ovviamente-, ma c'è stato un lavoro di concept e design, volevo avere le idee chiare. Il risultato, secondo me, è a metà tra il passato e il presente di R&C.
  10. Andre C

    Living Room

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    https://www.artstation.com/artwork/eaoYWX Riproduzione con parametri reali in Unity. Modelli, textures e settings creati da me. Unity, 3ds max, Substance Painter, Mudbox, Photoshop
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    Salve a tutti. Ecco un lavoro commissionato dalla 3D animation and VFX company Pixelloid (https://pixelloid.com). La stessa che ha creato la tv series the 100 su Netflix! Per questo lavoro ho realizzato modello, texture e rig di un cobra reale per essere animato in una scena. Il modeling è realizzato in Maya, così come il rig, il texturing in Zbrush con polypainting e il render in Arnold. This is a commissioned project by the 3D animation and VFX company called Pixelloid (https://pixelloid.com/) . Spero vi piaccia! ?
  12. brifolio

    Lighting

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    3ds Max + Corona Renderer https://www.instagram.com/brifolio/
  13. Federico Ventura e Michael Martin hanno rilasciato QuickLight, un nuovo plug-in per Maya che consente all'utente di utilizzare rapidamente 4 diversi limbo parametrici e 48 diversi preset di Luci. Le luci possono essere personalizzate e colorate, inoltre gli utenti hanno la possibilità di aggiungere le proprie luci personalizzate alla libreria. Quicklight è compatibile con Redshift, Arnold e V-Ray. Tutti gli utenti interessati lo possono trovare a questo link.
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    QuickLight è un Plugin per Maya che ho realizzato con un amico (Michael Martin). Ti permette di velocizzare tutto il processo di lighting e di crearti i tuoi preset custom. Per ora è compatibile con Redshift e Arnold, stiamo già implementando anche VRay. Chiunque lo volesse provare lo può trovare qui: https://gumroad.com/l/EFvAl CREDITS Creators:Federico Ventura and Michael Martin Logo: Marco Valletta PromoVideo: Virginio Perissinotto
  15. guayabeiro

    Hello Rocketman

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    Ciao a tutti, Questa è la mia immagine per il secondo contest macintosh di Fabio Palvelli. Creato usando 3ds max, Corona render e Photoshop
  16. Piercarlo Osmi

    Coyote

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    Questo è il mio ultimo lavoro, ho ripreso un lavoro pbblicato precedentemente per raffinarlo e migliorarlo e aggiunto una nuova livera. Immagini fotorealistiche della Coyote, auto ripresa dalla serie tv anni 80 Hardcastle and McCormick. Ho modellato,texturizzato, illuminato, riggato, renderizzato, compositato e post-prodotto l'intero modello; per gli esterni ho cercato di essere il più possibile fedele alle reference che ho trovato, invece gli interni li ho ideati io prendendo spunto da auto sportive dello stesso periodo. L'auto è totalmete riggata, sia all'esterno(ruote, sospensioni.....) che all'interno (volante, cambio marce, leve luci.....frecce). Come sempre ogni commento/critica costruttiva è ben gradita. This is my last job, I resumed a job previously published to refine and improve it and added a new livera Photorealistic renders of Coyote, the used in 80's tv series Hardcastle and McCormick. I work on modelling, texturing, lighing, rigging, render, compositing and post-production of entire model; about the exterior I try to reproduce the original car as much as possible based on the recerence that I found, but I create the interior design based on my idea, inspired by 80's sports cars. The car is totally rigged both outside(wheels, suspension...) and inside (stearing wheel, gearshift, light levels.....) As always, any constructive comments/criticisms are welcome.
  17. thumb
    La pausa forzata se non altro ti permette di lavorare a progetti personali, questo qui è il mio ultimo lavoro. Si tratta di una ricostruzione digitale 3D di una battaglia per la vita tra una formica ed una vespa. Ho preso spunto da foto del nationalgeographic. Modellato e riggato in Maya, displacement e bump in Zb, render con Vray
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    After watching a TED talk, where a Hariri Pontarini Architects' associate explained the process to create a sacred building, I have been inspired and decided to re-create the Baha'i Temple in 3D and update my portfolio with brand new CGIs. This project focuses on experimenting with materials, textures, lights, cameras and atmosphere. The whole building, interiors and the surrounding city are modelled in 3Dsmax, rendered with Corona Renderer and post-processed in Photoshop. All the references used are available online, on the Architect's website and Pinterest. The project is divided into three sections due to the amount of work involved. The 2nd section focuses on the staircase design and its elegant silhouette. The wiggly shape of this particular part of the building gives endless interesting perspectives to play with when choosing the cameras.
  19. Ciao Treddi community, mi chiamo Patrick e sono un architectural visualizer con circa 10 anni di esperienza. Ho lavorato in diversi studi di architettura in Italia principalmente come freelance, ma circa 4 anni fa ho deciso di oltrepassare il confine e trasferirmi a Brighton (UK), dove attualmente lavoro per uno studio di ArchViz. Di recente ho deciso di aggiornare il mio portfolio, poiché le immagini che avevo erano piuttosto datate. Infatti se visitate il mio profilo noterete che é praticamente vuoto, questo perché nel corso degli ultimi 4 anni ho acquisito nuove competenze e abilitá tecniche, per cui era giunto il momento di ripartire da zero con la presentazione dei miei lavori. Oltre alla mia attivitá di visualizer, nel tempo libero mi dedico alla fotografia, attivitá che considero strettamente collegata e complementare al mio lavoro. Ho deciso quindi di condividere con tutti voi questo "Making Of " nel quale descrivo il workflow, dalla modellazione al compositing finale, che ho utilizzato nel progetto "Computing and Engeeniring Building Coventry UNI." con particolare attenzione alla immagine con me presente nella scena. Detto questo é ora di passare alla pratica. 1) ISPIRAZIONE Quando l'obiettivo é realizzare un'immagine da portfolio la prima cosa é sicuramente cercare ispirazione. Ho passato ore al PC cercando di creare immagini tratte da progetti che giá in partenza non rispecchiavano il mio gusto e stile; vi posso assicurare che é stato tempo perso. Quindi il mio consiglio per voi é di trovare un'edificio di cui vi piaccia l'architettura e il design e trovare piú informazioni possibili a riguardo. L'ideale é trovare piante, sezioni e prospetti, in aggiunta ovviamente a delle reference foto. Chiaramente, nel caso in cui si tratti di lavoro retribuito, dovrete dare il meglio di voi qualsiasi sia il progetto che vi é stato commissionato e molto spesso dovrete trovare dei compromessi tra il vostro gusto personale e le richieste del cliente. Questi disegni sono stati fondamentali per ottenere le proporzioni dell'edificio e soprattutto per avere delle linee guida da seguire durante la modellazione (cosa che non sempre é facile da ricavare dalle foto). 2) MODELLAZIONE Nella seconda fase comincia la modellazione vera e propria. Nel migliore dei casi, avendo giá a disposizione dei disegni in CAD, é sufficiente importarli in MAX e cominciare a definire i solai e le strutture principali; in questo modo iniziamo a dare una forma generale all'edificio. Per questo specifico progetto, non avendo questi disegni a disposizione, ho creato dei piani ai quali ho applicato le immagini trovate online come texture. Un altro fattore da pianificare prima di cominciare a modellare l'intero edificio, sono le viste che vogliamo realizzare. É inutile infatti costruire tutto, se poi non sará visibile o non influirá nel risultato dell'immagine finale. Detto questo peró, dobbiamo sempre tenere in considerazione tutto ció che invece verrá anche solamente riflesso dalle superfici in vetro, poiché in questo caso diventerá parte integrante della scena e inciderá sul risultato finale. A mio parere infatti uno dei punti deboli dei render che spesso si vedono online sono le vetrate che rifletto solo il cielo azzuro e nient'altro! 2a. Moduli Arrivato a questo punto, visto che l'edificio in questione é formato principalmente da moduli tutti uguali che si ripetono, ho diviso le facciate con le rispettive forme base da cui successivamente ho modellato ogni modulo singolarmente. Piú dettagli si aggiungono in questa fase migliore sará il risultato finale. Vale lo stesso per i materiali, ma di questo ne parleró nella prossima fase. 2b. "UVW unwrap" vs "UV map" Una volta completati i moduli, ho creato le UVW. Personalmente non amo usare "l'UV map" tool di 3DS max, perché ritengo che molto del realismo si perda con le UV automatiche, o mal fatte. Ovviamente per oggetti non troppo visibili o secondari queste tool funzionano benissimo, ma per le parti principali il caro vecchio metodo dell' "UVW unwrap" é insuperabile. 2.c "Instances" vs "Copies" Finita la modellazione ed uvs dei vari elementi, essendo questi tutti uguali, ho composto l'intera facciata. Ho scelto di usare "Instances" e NON "Copies"; questo perché nel caso ci fosse stato bisogno di modificare un singolo modulo, automaticamente l'intera facciata si sarebbe aggiornata di conseguenza. Questo vale soprattutto per le UVs, o nel caso in cui dovvessi aggiungere dettagli che ho tralasciato! 3) TEXTURING Per quanto riguarda l'archViz, illuminazione e texturing vanno molto spesso di pari passo; per questo motivo consiglio di impostare subito una illuminazione di base. L'utilizzo del "CoronaSun" per il momento sará sufficiente a darci una resa iniziale accettabile. Tenete presente che alcuni materiali andranno ritoccati una volta decisa l'illuminazione finale. Non potendo spiegare il workflow di ogni singolo materiale, prenderó come esempio il legno delle travi, essendo questo non il piú complesso, ma quello che mi ha dato piú soddisfazione nella resa finale. Dato che il legno usato negli edifici é sempre dipinto o trattato con vernici per renderlo immune dagli agenti esteri, ho deciso di utilizzare un "layer material" (il motivo lo spiegheró in seguito). 3a. Il materiale base Il materiale base é relativamente semplice. Sono partito da una texture di assi di pino, da cui ho separato le singole assi che ho caricato nel "multimap node". Ovviamente piú assi abbiamo meglio é. Nel multimap node l'opzione "mode" deve essere impostata come "mesh element". Questo funziona nella maggior parte dei casi e fará sí che ogni singola asse usi una diversa texture di legno, evitando cosí che ci siano ripetizioni visibili. Per un miglior controllo sul comportamento del materiale consiglio di convertire la "Diffuse Map" in bianco e nero tramite il "Corona Color Correction" (le bump vanno sempre in Gray scale). Poi é fondamentale ricordarsi di collegarlo a un "Corona Bump Converter", il quale andrá collegato a sua volta al canale "Bump" del materiale stesso. In caso contrario il bump non funziona! 3b. Il Layer material Creare un singolo materiale legno, modificandolo per renderlo piú lucido o riflettente, non é uguale a creare un secondo materiale vernice da sovrapporre al "layer material" di base. Il materiale vernice guiderá quindi solo il canale delle riflessioni. Personalmente trovo che questo metodo sia quello piú efficace, flessibile ed accurato. Il segreto per ottenere il realismo sono le imperfezioni! per quanto perfetta ci possa apparire una qualsiasi superficie niente é completamente liscio, quindi aggiungete sempre una mappa al canale Bump, lavorate sul canale glossiness ed aggiungete sempre un po' di riflessioni. Non esistono materiali che non riflettono la luce! 4) LIGHTING E SCELTA DELLE TELECAMERE Adesso che abbiamo il modello e i materiali base, si puó passare all'illuminazione vera e propria; il tutto dopo che abbiamo deciso la nostra telecamera. Personalmente quando creo le telecamere cerco di immedesimarmi nella scena come se fossi un vero e proprio fotografo chiamato a fare uno shooting all'edificio. Bisogna lavorare molto sulla composizione, giocare con la posizione di luci ed ombre, ed evitare lunghezze focali impossibili. A mio parere bisogna anche limitare l'uso del vertical tilt/shift (non dico che non si deve utilizzare proprio, ma ci si deve limitare a quello che sarebbe fisicamente possibile nella vita reale). Ritengo piú sensato posizionare la telecamera dietro ad un muro ed usare il clipping per ottenere la composizione che sto cercando, piuttosto che distorcere tutta la geometria della mia scena. 4a. HDR In questa specifica vista ho utilizzato una HDR come illuminazione globale. Solitamente uso immagini HDR per render di esterni e corona Sun per gli interni, ma in questo caso, volendo creare un'atmosfera piú cupa, ho deciso di utilizzare una HDR di un cielo nuvoloso. Inoltre cerco sempre di utilizzare paramentri che utilizzerei nella vita reale per scattare una foto nelle stesse condizioni. In questo modo evito di compromettere l'HDR, cosa che potrebbe creare artifact (come pixel completamente bianchi, ecc.) e mi garantisce una resa fotorealistica del render finale. 4b. Volume Material Una volta ottenuta l'illuminazione desiderata, passo al "volume material". Questo mi permetterá per dare un po' di drammaticitá/atmosfera all'immagine. Un appunto personale: per modellare interi edifici uso normalmente il metro come "world unit". Per questo motivo per far funzionare correttamente i "volume materials" é necessario diminuire la distanza "dell'environment" nei "render settings" di corona. 5) RISOLUZIONE MINIMA DI UN'IMMAGINE La risoluzione minima che normalmente viene utilizzata in uno studio di rendering specializzato in ArchViz é di 5000px nel lato piú lungo. Ultimamente, con l'uscita di fotocamere da 50/60 megapixel siamo stati costretti a realizzare fotoinserimenti da 9000px! Questo é possibile solo avendo a disposizione una renderfarm. Per noi comuni mortali con un singolo PC a disposizione direi che 5000px é la risoluzione ideale per una vista esterna o un ampio interno. Per viste piú ristrette come in questo caso invece, 3500px sono sufficienti per apprezzare tutti i dettagli! 6) RENDERING Finalmente é il momento di premere il tasto "Render"!!! Cerco sempre di creare piú "RGB mask" possibili, poiché é il metodo piú facile ed accurato per selezionare i vari oggetti nella scena. Soprattutto se si usa il "depth of field" nella telecamera, queste maschere infatti ne tengono in considerazione la sfocatura. 7) POST-PRODUCTION Una volta ottenuto il render sono passato alla post-produzione e all'inseriemento della persona nella scena. 7a. Shooting fotografico lo shooting che ho realizzato in realtá é abbastanza semplice. Chiunque abbia a dispozione una fotocamera e un flash separato é in grado di riprodurlo. Anche qui il segreto é pianificare quello che si vuole fare e avere giá in mente quello che dovrá essere il risultato finale. Avendo giá deciso che l'atmosfera doveva essere quella di una giornata grigia e cupa, ho aspettato un giorno nuvoloso ed ho scattato la foto all'esterno. Sarei stato posizionato in piedi e di spalle di fronte alla finestra, perció l'angolazione e la lunghezza focale utilizzata nello shooting dovevano corrispondere il piú possibile alla telecamera utilizzata per realizzare il render. La foto che mi riprende da davanti mi é servita per creare la mia riflessione nel vetro. Per posizionarmi nella scena e prendere le proporzioni corrette, ho importato il modello di una persona in 3D e salvato un screengrab come riferimento. La luce piú intensa é ovviamente quella che filtra attraverso la finestra, per cui ho usato il flash per ottenere le highlight del mio viso. 7b. Color grading del soggetto Dopo aver fatto un po' di post produzione nel render, sistemato i materiali dei quali non ero completamente soddisfatto passo a posizionare la persona. Una volta trovata la giusta posizione, il primo passo per il "color grading" e creare un layer "curve" e settare i vari "white, black, and grey" point dall'immagine di sfondo. Poi usando una "Clipping mask" applicare il layer "curve" solo al layer della persona. Se ho selezionato correttamente i colori dall'imagine di sfondo, si nota subito che la persona sembra molto piú integrata nell'immagine. Ovvimanete non é ancora perfetta, ma questo a mio avviso é il passaggio piú importante! In questo caso la differenza e minima, in altri casi dove la persona che dobbiamo inserire non é stata fotografata con la stessa luce del nostro render questo passaggio fa davvero la differenza! Giunto a questo punto continuo la post-produzione fino ad ottenere il risultato finale! Questo é il mio primo "making of" da quando ho cominciato la mia carriera da visualizer e conto di farne altri per i prossimi progetti. La cosa che mi auguro di piú é di essere stato d'aiuto/ispirazione a tutti quelli che hanno speso del tempo a leggerlo ed ovviamente qualsiasi consiglio e/o critica sono ben accetti! Nel frattempo seguitemi per rimanere aggiornati: Instagran: @patrick.dallatorre Behance: https://www.behance.net/patrickdallatorre Grazie D@ve per questa possibilitá!
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    Salve gente, condivido un piccolo test di lighting su un concetto noto a tutti : 3 fonti luminose (vray light) , ognuna di esse con una componente cromatica legata ai 3 colori primari (Rosso, Verde, Blu) che se sommate dovrebbe dare una componente neutra ovvero luce bianca, e in effetti è così. Ciò che accade sulle ombre è sempre affascinante da osservare, almeno per me ? 3dsMax / VrayNext / Affinity Photo
  21. Dopo la prima giornata del DDD, il tempo di una cena alla Corte dell'Oca di Subbiano e via a riposare, perché altrettanti grandi contenuti ci attendono sabato 7 dicembre. Non perdiamo tempo e vediamo subito di cosa si tratta. SABATO 7 DICEMBRE 10.10 – V-Ray – a cura di Chaos Group (tech) - Anastasia Zhivaeva, Chaos Group Seconda parte dell'approfondimento dedicato alle novità ed alle anticipazioni dei software di Chaos Group, main partner ufficiale dei Digital Drawing Days 2019 (image credit: double aye) 11.00 – Fotogrammetria 3D e Fotorealismo – (archviz) - Alessandro Cannavà, Ermanno Rizzo e Gabriele Simonetta, Truetopia Truetopia è uno studio di visualizzazione che insegue costantemente la missione del fotorealismo, utilizzando delle pipeline che fanno ampio uso della fotogrammetria 3D, per ottenere asset realistici e soprattutto altamente personalizzati. Il talk dimostrerà come sono stati realizzati alcuni limoni, successivamente inseriti in un'ambientazione per catalogo di prodotto. (image credit: Truetopia e Cristina Lello) 12.10 – Art Direction nella Visualizzazione Architettonica (archviz) - Stefano Mombelli e Samuel Silva Trovato, Level Creative Studio Il terzo intervento della mattinata vedrà come protagonisti due ragazzi all'esordio assoluto al DDD, ma già piuttosto noti nella scena archviz italiana. Stefano e Samuel illustreranno la realizzazione di alcuni progetti noti a livello internazionale, soffermandosi sia sugli aspetti tecnici che sugli elementi compositivi determinanti per la direzione artistica dei progetti. 14.20 – Arturo e il Gabbiano (making of) - Luca di Cecca Presentato alla Blender Conference 2019, il cortometraggio Arturo e il Gabbiano ha visto l'esordio alla regia dell'eclettico CG Artist romano Luca Di Cecca, che ci presenterà al pubblico del DDD un breakdown di questo ambizioso progetto. 15.10 – Hardware e software per il rendering – (tech) - Dimitar Dinev, 3DWS Con il suo inimitabile stile, Dimitar Dinev mostrerà le più importanti novità in ambito hardware e software, a partire dalle nuove workstation, grazie alla partnership tecnica di AMD e ASUS, presenti ufficialmente insieme a 3DWS in area demo, dove. chiunque potrà provare l'intera gamma di workstation 3DWS per tutta la durata dell'evento. 15.50 – Automotive Professional Rendering – (3D art – creative) - Ivan Basso Tra i più celebri artisti in ambito automotive rendering, Ivan Basso torna al DDD per presentarci un dettagliato making of di alcune delle sue ultime realizzazioni, caratterizzate dal suo inconfondibile stile. 17.10 – Il realismo della luce nella visualizzazione architettonica (archviz) - Luca Rostellato, ViFX La percezione della luce può condizionare enormemente la comunicazione di un progetto di interni, variando in modo sostanziale le sensazioni che siamo soliti associare ad uno spazio. Luca Rostellato si soffermerà in primo luogo sugli aspetti tecnici ed emozionali che caratterizzano un progetto di lighting design, spiegandoci al tempo stesso come è possibile simulare questi effetti con i motori di rendering. 17.50 – DDD: 10 anni di passione ed imprecazioni - Dimitar Dinev Al deus ex machina del DDD spetterà il momento più emozionante dei dieci anni che hanno caratterizzato un evento che è stato, sarà e rimarrà per certi versi unico, per la passione ed il coinvolgimento dimostrato da tutti i partecipanti in dieci edizioni indimenticabili. Memorabili come la fatica, le mille peripezie e i milioni di imprecazioni che Dimitar ha dovuto affrontare per portare ogni volta a termine la missione. Sarà il modo più divertente per congedarsi e portare con noi un ricordo indelebile del DDD, giunto alla sua annunciata epifania. ------- Il DDD comunque non finisce qui, ci sarà ancora un'ultima, memorabile cena presso la Corte dell'Oca di Subbiano, prima di una domenica interamente dedicata alla Masterclass di Dionysios Tsagkaropoulos "Arredare e Visualizzare con classe", in cui il leggendario render artist ci guiderà alla realizzazione di un progetto di interior design con 3DS Max e Corona Renderer. La masterclass di domenica 8 dicembre richiede un'iscrizione dedicata. Per informazioni -http://digitaldd.org/masterclass/ _____________ Vi ricordiamo che, per cause indipendenti dalla nostra volontà, il programma potrebbe subire delle variazioni, per cui è sempre bene consultare con regolarità il sito ufficiale all'indirizzo - http://digitaldd.org/programma/ in modo da rimanere aggiornati su eventuali modifiche di orario, sostituzioni e cancellazioni. La partecipazione al DDD è come sempre assolutamente gratuita per quanto riguarda le aree teatro (dove si tengono i talk) e arena (zona demo ed expo), previa registrazione obbligatoria. Per maggiori informazioni, consultare - http://digitaldd.org/come-partecipare/
  22. LucaRosty

    Melody Of Light

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    Salve a tutti, condivido un progetto personale realizzato in questi giorni ,dove ho lavorato su diversi aspetti legati alla luce. Nelle immagini sono presenti modelli di Lumina Italia, Dot - EVA - Elle . 3DsMax - VrayNext - Affinity Photo - ForestPack
  23. AlexisDesa

    Candy Home

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    I made this simple, but coloured environment to improve my Artistic Direction. I made 3 options! Which one do you like the most?
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