sono sorpreso dalla istantaneità delle vostre risposte in una rubrica, se vogliamo, marginale: gli appassionati sono insospettabilmente veramente tanti ed entusiasti. Io ho una veneranda età ed ho visto tutta l'evoluzione della materia ma solo negli ultimi anni il software ha fatto tanti rapidi passi epocali e quindi è probabile (anzi certo) che mi siano sfuggite molte cose.
Sull'argomento mi permetto di aggiungere che il problema non è di carattere generico, ovvero realtà e 3d possono perfettamente e facilmente coesistere, il problema è circoscritto al solo caso del "far passare il reale e il 3d un dietro l'altro
Mi rendo conto che l'esempio dei ballerini è pretenzioso, pensiamo ad un filmato ove è ripresa una persona in ambiente reale: si tratta di far ruotare un cubo 3D intorno alla persona.
Un annetto orsono avevo testato proprio matchmoving, evidentemente non ho afferrato l'essenza della cosa, ovvero mi sembrava una complicazione di un problema semplice se si trattava di interazione fra realtà e 3d, pretestuoso se si trattava di trasformare la realtà in 3d, o peggio se si voleva usare come una sorta di motion capture dei poveri.
Caro pizzetto abbi compassione di un povero vechietto: potresti essere più esauriente sull'uso di matchmoving nel caso specifico richiesto (persona e cubo che ruota)
grazie